Chi sono

Sono una'attivista per i diritti lgbt, sono stata per anni presidente di Arcilesbica Verona e lotto quotidianamente per la dignità di tutte le donne, di tutte le persone lgbt e di tutte le mamme e i genitori (faccio parte del gruppo genitori omosessuali e genitori con figli omosessuali di Verona)
Per contattarmi: Tel. 3806592086 o scrivetemi a: ritadimartino53@gmail.com

Annarita: candidata consigliere della sesta circoscrizione di Verona (Borgo Venezia, Borgo Trieste)

Sono nata a Salerno da famiglia napoletana, ma ho vissuto per molti anni a Torino.

Ho 58 anni una figlia e due meravigliosi nipoti tetraplegici, che sono 2 amori di bimbi.
Ho cominciato a fare politica fin da giovane con le lotte del 68 ancora quando c’era Berlinguer e nel movimento giovanile con il mio ex marito organizzavo le feste dell’unità.
Ho lavorato da sempre e fatto volontariato da ormai 20 anni prima nella croce rossa di Torino e poi nella croce verde di Verona.
Lavoro come O.S.S a Verona e continuo nel mio volontariato presso la Croce Verde di Verona da oltre un decennio. Passo il  poco tempo libero che mi rimane a fare volontariato presso il Milk Center via Nichesola 9 San Michele Extra (VR) poiché sono Presidente dell’associazione Juliette & Juliette (VR).
Mi occupo di sanità quindi durante molto del mio tempo lavorativo ma soprattutto di rapporti umani sia quando sul lavoro mi relaziono con i miei anziani sia quando da volontaria mi relaziono con tutte le persone con le quali vengo in contatto.
Il mio rapporto con questa città  risale al 2000, anno in cui è iniziato il rapporto con la mia attuale compagna di vita Luigia (per tutti i miei amici è mia moglie anche se lo stato non lo riconosce). Il mio matrimonio simbolico è stato l’esperienza più significativa della mia vita, dopo la nascita di mia figlia Marcella  sia dal punto di vista personale che sociale. Ho sentito infatti tutto il mondo glbt di Verona e fuori Verona vicino a me ed a mia moglie nella speranza che finalmente si realizzi il nostro sogno e il sogno di molti omosessuali che giornalmente, come noi lottano perché vengano riconosciuti i loro diritti.
La mia collaborazione con il Milk Center ha preso il via dall’ inizio con la ricerca della sede e quindi con la nascita del centro. Mi posso definire una veterana.
Oggi, però, il mio progetto principale è un altro.
Pensavo fosse giunto il momento di dover ritirarmi dalla politica e lasciare più spazio ai giovani quando Sinistra Ecologia Libertà mi ha offerto, qui, a Verona, una nuova opportunità: quella di provare a cambiare questo paese, ad opporre la buona politica alla corruzione, l’integrità al degrado, il piacere dell’altro all’individualismo xenofobo ed omofobo, la cultura alla chiusura, il cambiamento all’immobilismo, il diritto al futuro alla negazione dei diritti.
 Il diritto, per esempio, ad una vita omosessuale libera dalla paura della visibilità, e quindi il mostrarsi per quello che si è senza maschere ed ipocrisie.
Contro la politica di Tosi, che ci vuole tutti uguali perché xenofobo ed omofobo, a favore di una politica che valorizzi le diversità,  insieme agli altri cittadini di Verona che come me pagano le tasse ma come me vengono messi da parte poiché  riconosciuti come cittadini di serie B.

È tempo di scegliere diversamente.
ComePresidente dell'Arcilesbica Verona lotto per la dignità di tutte le donne, di tutte le mamme e di tutti i genitori (faccio parte del gruppo genitori omosessuali e genitori con figli omosessuali di Verona).
Qualora eletta intendo portare in Circoscrizione l'energia che metto nel lavoro e nella lotta, e l'intolleranza ai sopprusi che una persona può subire!
È tempo che le persone di buona volontà facciano la loro parte, senza demandare ai peggiori, senza abdicare al  loro essere cittadini. È tempo di tornare a decidere, per noi, per i nostri figli, perché non debbano essere “la generazione che pagherà per gli errori di questa politica corrotta”.
Vivo di relazioni, di incontri e scontri, alla ricerca di un  pensiero e un agire collettivo che dia forza ai valori della pace, della solidarietà, del rispetto dei diritti umani e civili, della diversità di genere.
Mi candido perché so di poter rappresentare una Verona migliore, una città senza barriere fisiche, mentali, geografiche e politiche, una maggioranza che ora non ha voce,  solo perché chi ci vuole divisi grida più forte.
Credo in una politica che sappia tradurre in amministrazione i bisogni delle persone e della comunità, che sappia rendere partecipi le cittadine e i cittadini, che sappia produrre cambiamento, una politica per la quale la parola potere è un verbo e non un sostantivo.
 Se non ora, quando?... ADESSO!!!